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LOVE ME – COMPAGNIA LICIA LANERA

7-12 maggio “LOVE ME” di Licia Lanera al Teatro Stabile di Torino

11-14 aprile 2024 “LOVE ME” di Licia Lanera al Teatro Nuovo di Napoli

LOVE ME
due pezzi di Antonio Tarantino

Raffinato e feroce, Antonio Tarantino è una delle voci più forti e originali della drammaturgia italiana degli ultimi trent’anni. La pluripremiata attrice e regista Licia Lanera presenta Love Me. Due pezzi di Antonio Tarantino, una vorticosa creazione che intreccia due opere dell’autore: un estratto da Medea e un inedito, La scena.

Un racconto in cui stranieri, reietti e personaggi ai margini di una società barbara e violenta fanno riverberare l’eterna e irrisolta lotta tra i miseri e i potenti.

“I mauritiani fanno i servizi, i cingalesi vendono le rose, gli africani maschi vendono le collanine, le nigeriane fanno le puttane, le donne dell’est sono badanti, le musulmane non lavorano perché i mariti non vogliono, i turchi fanno le pizze e il kebab, i marocchini lavano i vetri e fanno le rapine, i rom rubano e con i soldi si fanno i denti d’oro. Sono gli stranieri delle nostre città, ognuno incastrato nel ruolo che gli abbiamo assegnato. La loro specie qui, è condannata in perpetuo ad essere straniera. Love Me è uno spettacolo che parla di stranieri, di lavavetri e della barbara Medea, tutti intrappolati in ebeti e feroci luoghi comuni. Così stupidi da farci morire dal ridere, così feroci da farci vergognare. Love Me è una scritta negli occhi a un angolo di strada.”

Licia Lanera

adattamento e regia Licia Lanera
con Licia Lanera
disegno luci Vincent Longuemare sound designer Tommaso Qzerty Danisi spazio scenico Licia Lanera
costumi Angela Tomasicchio consulenza artistica Ermelinda Nasuto assistente alla regia Ilaria Bisozzi

Compagnia Licia Lanera – ERT Emilia Romagna Teatro diretto da Valter Malosti


ANTONIO TARANTINO
Nato a Bolzano nel 1938, si trasferisce in giovane età a Torino.
Fino agli anni Novanta lavora come artista figurativo e approda nel mondo teatrale solo dopo i cinquant’anni, quando nel 1993 vince il premio Riccione per il Teatro con Stabat Mater e La passione secondo Giovanni.
Tra le altre pubblicazioni per il teatro: Giuseppe Verdi a Napoli (Cue Press, 2017), Materiali per una tragedia tedesca (prima ed. Ubulibri, 2000, riedito da Cue Press, 2016), Dittico arabo. La casa di Ramallah e La pace (prima ed. Ubulibri, 2006, riedito da Cue Press, 2021), Gramsci a Turi (prima ed. Ubulibri, 2009, riedito da Cue Press, 2021) e il postumo Barabba (Cue Press, 2021).

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